SINOSSI
Ai nostri lettori
poniamo la seguente domanda: può un qualche cattolico, giovane o
vecchio, avendo visto i frutti di Vaticano II, onestamente dire che
la rivoluzione dei 47 anni passati sia stata per il bene della
Chiesa, e che, “aprendo le finestre” al mondo moderno, essa non abbia
provocato la distruzione della vera religione? Certamente no. No,
ciò che di buono può esser detto della catastrofe è che ha incitato
molti dei fedeli a indagare da soli in avvenimenti che, se osserviamo
con uno sguardo retrospettivo, avevano già cominciato ad affliggere
il mondo negli anni ’40 e ’50––un tempo che molti di noi ricordano
forse con un senso di nostalgia.
Qui sta il paradosso:
più impariamo, più ponderiamo i risultati, e più capiamo che né noi,
né i nostri genitori, avevamo i mezzi per vedere allora ciò che
veramente stava accadendo. Non conosciamo neppure ora tutte le
risposte, non avendo accesso ai segreti interni, o archivi, del
potere che, sembra, non ci ha aiutato, ma, piuttosto, continua a
mentire per dissimulare la verità. Possiamo solamente assemblare i
fatti così come ci giungono—dalla storia, dalle sacre scritture,
dalla profezia, da eventi odierni—e concludere che c’è qualcosa di
molto sbagliato, ovvero la massa di cristiani vive in un stato di
shock da cataclisma, non capendo quello che ha perso, né tanto meno
come recuperarlo. Infatti, a quelli di noi che tentano di
approfondire l’estensione della perdita, vengono a mente le parole di
Maria Maddalena mentre piangeva sulla tomba di Cristo la mattina di
Pasqua: “…hanno preso il mio Signore; e non so dove l’hanno posato”.
(Giovanni 20:xiii)
Se in queste parole
sembra risuonare il nostro senso cattolico di perdita, e se
comprendiamo che la Chiesa è il Corpo Mistico di Cristo la cui
storia, secondo tradizione, ripercorrerà Sua Vita, possiamo dedurre
come tutto questo rientri nel grande disegno divino. Possiamo
percepire che così come il Nostro Signore svanì dalla vista per un
certo tempo, così la sua Chiesa—la vera Chiesa—è sembrata
affievolirsi dalla nostra vista. Al suo posto vediamo un falso, una
frode grottesca che, come un idolo pagano ed osceno, ha sedotto e ha
pervertito innumerevoli anime. Rapporti dei recenti scandali di sesso
toccano solamente la superficie di un problema molto più profondo, e
fungono da scusa per il nemico per mettere biasimo dove non ce n’è:
sulla Sposa pura di Cristo.
Qui veniamo ad un’
ulteriore insidia, che anche i cattolici ben intenzionati,
precipitando nella trappola, potrebbero confondere l’una per l’altra
e, sentendo l’estensione della putrefazione, ma non riuscendo a
distinguere la frode dalla vera Sposa, concluderebbero che la seconda
è macchiata, cioè che la Chiesa è in apostasia. Comunque, tale
credenza viola la dottrina d’indefettibilità, secondo la quale
solamente gli apostati possono essere nell’apostasia, non la Chiesa.
Non importa che la frode, in tutta la sua eleganza rubata, riesca a
monopolizzare l’etere, la stampa, i periodici patinati, anche i così
definiti “cattolici”. Falsa com’è, questa immagine lucente pervade,
e un pubblico mondiale svezzato su film, tivù e videogiochi non può
fare a meno di soccombere alla frode. Presi da una follia di massa,
milioni di ammiratori sono scesi recentemente a Roma per un funerale
ed un conclave—però anche le “teste parlanti” alla tivù ammettono che
solamente una piccola percentuale di questi davvero va in chiesa, o,
aggiungeremmo, ha idea di ciò che realmente sta accadendo.
Rimane il fatto che
tale fanfara non rappresenta la vera Chiesa. Questo sembra essere
nascosto attualmente dalla nostra vista. Ma come può accadere? ci si
chiede. Come potrebbe permetterlo Dio? In risposta diamo degli
indizi per districare l’enigma, i quali provengono dalle sacre
scritture e dalla profezia. Dopo tutto, Cristo in persona chiese se
troverà la fede sulla terra quando ritornerà (Luca, 18, viii). San
Paolo predisse un grande declino della fede, ovvero apostasia, che
avrebbe annunziato l’Uomo del Peccato, o Anticristo, e che avrebbe
dominato il mondo per un certo tempo (II Tessalonicesi 2, iii-iv). E
se questo costituisce una visione troppo pessimista per il nostro
lettore, egli dovrebbe essere consolato dalla promessa fattaci da
Nostro Signore di non lasciarci orfani. No, ci lasciò sua Madre, che
è apparsa infatti nei secoli recenti ad un gran numero di veggenti,
inclusa Santa Catherine Labouré, della Medaglia Miracolosa, e
Bernadette Soubirous di Lourdes.
Queste ultime
apparizioni, assieme a quelle di Fatima, sono chiaramente più note;
ci sono anche dei film che pubblicizzano tali eventi. Comunque,
molto meno familiare anche ai più vecchi cattolici, è l’apparizione
mariana del 1846 ai pastorelli Melanie Calvat e Maximin Giraud a
LaSalette in Francia. Mentre attendevano al loro gregge, videro una
Signora Celestiale, bagnata di luce e tuttavia in lacrima perché,
ella disse, i suoi bambini, che presero invano il nome di Dio e
lavorarono la domenica, avrebbero sofferto orrendamente se non si
fossero pentiti dei loro peccati.1 Dopo aver detto alcune
parole in più, la Signora svanì, ma la notizia della sua apparizione
si sparse rapidamente. Seguirono cure miracolose.2 Il
vescovo intervenne, e dopo un intenso esame, l’apparizione ottenne la
sua approvazione ufficiale.3
Più controversi,
tuttavia, erano i “segreti” di malaugurio annunciati dalla Nostra
Signora ai veggenti che, come se istruiti, rifiutarono di divulgarne
i contenuti per degli anni. La prima persona conosciuta per averli
visti per iscritto è stato Papa Pio IX che li approvò almeno
tacitamente;4 così fece anche Leone XIII, che lesse i
segreti nel 1879.5 Quando i segreti finalmente furono
pubblicati nel 1879 e nel 1904 (con un imprimatur da un vescovo
italiano), c’era comunque qualcuno, nella gerarchia, con una tendenza
liberale, che non ebbe piacere di sentirli. Rifiutava l’avvertimento
che castighi orribili erano imminenti, e che non solo i contadini ne
avevano colpa, ma anche i preti e i religiosi! Ancora peggiori erano
le notizie che in un prossimo futuro la Chiesa si sarebbe eclissata,
che Roma avrebbe perso la fede e sarebbe diventata il regno
dell’Anticristo.6
Per difendere il suo
messaggio, Melanie fu molestata continuamente durante la sua vita.
Alla fine del 1904 morì, all’età di 72 anni. Nel 1915 i suoi
detrattori nel Vaticano riuscirono a pubblicare una delibera che
interdiceva gli ulteriori commentari sulle profezie. Ma i testi
reali di queste sfuggirono alla censura (come anche la devozione alla
Nostra Signora di LaSalette). Anche i più scrupolosi possono
leggerli con una coscienza pulita.7 E “commentari
proibiti” a parte, noi moderni, armati con dei fatti di base
dell’iconografia, l’astronomia, e la storia possiamo interpretarli
correttamente.
Tradizionalmente il
sole ha simboleggiato Cristo e la sua Chiesa, così come il Papa.
Un’eclisse solare, , chiaramente non indica che il sole non esiste
più; è solo oscurato. Similmente, una Chiesa in eclisse è una che è
nascosta alla vista. Può significare anche un papa che si nasconde,
uno la cui sede è stata usurpata da un antipapa. Chiaramente, se il
vero papa è costretto ad abbandonare Roma, laddove un antipapa domina
invece su una chiesa falsificata, di tale città si potrebbe in
effetti dire che abbia perso la fede.
Scioccante o no, lo
scenario è, infatti, coerente con le profezie cattoliche, come sono
state interpretate attraverso i secoli da una varietà di santi e
studiosi, inclusi i traduttori in inglese della Bibbia, la
Douay-Rheims originale. Le loro annotazioni ad ambo Tessalonicesi II8
ed Apocalisse 179 ammettono la possibilità, se non la
probabilità, che l’Anticristo dell’Apocalisse, usurpando la Sede
papale, costringerà il vero papa ad uscire da Roma. Comunque, pochi
cattolici sfortunatamente hanno avuto accesso a questa versione della
Bibbia, perché durante tempi della persecuzione dei cattolici
nell’arcipelago britannico essa fu bandita.10 Anche nel
XIX secolo le autorità protestanti considerarono le sue annotazioni
originali troppo “acrimoniose”11 e “deplorevoli”12
per essere ristampate, e, preoccupati di vincere e di mantenere i
limitati diritti dell’ “emancipazione” cattolica, i vescovi inglesi
ed irlandesi assentirono.
È probabile che la
riluttanza dei prelati cattolici nel pubblicare profezie riguardanti
l’Anticristo e il papato sia spiegabile attraverso la cattiva
abitudine dei protestanti di identificare l’uno con l’altro. Secondo
Lutero, Calvino, ed altri, la Bestia dell’Apocalisse (o qualcosa di
questo genere) sarà non altri che il Papa! Dato questo scenario,
chiaramente il bisogno per gli apologisti cattolici di distinguere
attentamente tra il vero papa e l’usurpatore, o antipapa, diviene
eminente. Anche il Cardinale Newman, caro ai letterati come era, si
trovò a dover confutare questa credenza protestante, e durante il
processo delineò piuttosto chiaramente le necessarie distinzioni. La
voce “Anticristo” nell’Enciclopedia Cattolica in inglese riassume il
suo punto di vista, ed emerge un punto saliente:
I difensori della
teoria del Papa-anticristo (dice Newman) hanno fatto molti errori
gravi nei loro argomentazioni; citano San Bernardo identificando la
Bestia dell’Apocalisse col Papa, sebbene San Bernardo parli nel suo
passaggio dell’Antipapa; affermano che l’Abate Gioacchino creda che
l’Anticristo sarà elevato alla Sede Apostolica, mentre l’Abate
realmente crede che l’Anticristo rovescerà il Papa ed usurperà la sua
Sede; infine, fanno appello a Papa Gregorio il Grande asserendo che
chiunque chieda di essere Vescovo Universale è di fatto l’Anticristo,
mentre il grande Dottore in realtà parla del Precursore
dell’Anticristo che, nella lingua del tempo, non era altro che
l’emblema di un grande male incombente.13
Sfortunatamente,
gemme come questa sul soggetto della profezia sono rare
nell’Enciclopedia Cattolica––anche in quella del 1917. Più tipica è
la voce su “La Salette”, che implica una diffidenza verso la
letteratura “apocalittica”, alla quale si attribuisce quella che è
chiamata la visione della mente “disturbata” di Melanie quando
pubblicò il suo segreto nel 1879.14 Lo scrittore
dell’articolo rifiuta di ammettere che questo potesse realmente
provenire dalla Nostra Signora. Egli non specifica le fonti della
tenebra apocalittica che Melanie apparentemente assimilò. Non dà
nomi, titoli di libri, o altre referenze, lasciando così
l’impressione che Melanie fosse, per il suo tempo, quella che i
moderni chiamarebbero una “matta solitaria”.
Ma lei non lo era.
In una serie di
conferenze nel 1861, anche un altro illustre convertito
dall’Anglicanesimo, e futuro cardinale Edward Henry Manning, diede
opinioni sul futuro che potrebbero essere confrontate con le
affermazioni di Melanie! Citando Padri e Dottori della Chiesa, da
Ippolito a Bellarmino, Manning predisse che durante un tempo di
intenso castigo e persecuzione, all’approsimarsi della fine del
mondo, la celebrazione della Messa sarebbe praticamente cessata.
Inoltre, egli disse, i Padri indovinarono che il popolo romano,
dall’influenza dell’Anticristo, avrebbe apostatato e cacciato il vero
papa.15
Conosciamo le parole
di Manning perché le sue conferenze furono stampate in forma di
libretto, sebbene ne rimangano oggi solamente alcune copie,
seppellite negli archivi delle università. E probabilmente l’udienza
non è stata neppure riportata per intero. La lunga voce riferita a
lui nell’Enciclopedia Cattolica non menziona affatto i suoi commenti
negli ultimi tempi. Effettivamente, i pochi cattolici del mondo
anglofono sembrarono conoscere solo una piccola parte della profezia
cattolica. Quando il Padre Passionista Gaudenzio Rossi, un prete
italiano che vive visse negli Stati Uniti e scrive scrisse sotto lo
pseudonimo di “Pellegrino”, iniziò The Christian Trumpet nel
1873, lo descrisse come il primo libro completo su quel soggetto mai
scritto in inglese.16 Esso rappresenta una selezione di
profezie e visioni attraverso i secoli: per esempio Santa Brigitta di
Svezia, Anna Maria Taigi, e San Jean Vianney, ed include due capitoli
su LaSalette. Mentre il suo libro precede la pubblicazione del
segreto completo, Padre Rossi include una forma abbreviata che sembra
esser circolata nei primi tempi; questo inoltre ammonisce preti ed
anche laici di pentirsi, altrimenti altremente soffriranno di
castighi orribili.17
Inoltre, Padre Rossi
parla soltanto bene di non dice niente di buono su Melanie, le cui
parole egli considerò consistenti con molte altre delle profezie
contemporanee—quelle della stigmatista Maria di Palma d’Oria, per
esempio. Questa veggente e Melanie, dice, comunicarono tra loro in
un “modo soprannaturale” (come Padre Pio più tardi), suggerendo
“marchi della santità” per entrambe.18 È interessante
notare che mentre apparentemente egli non conosceva ancora le parole
di Melanie riguardo al papato del tempo, menziona una “diceria ben
fondata” che avverte uomini come lui “che un tentativo sarà fatto
alla prima occasione di gettare sul trono di San Pietro un antipapa
per creare uno scisma nella Chiesa. . .” 19
E questo, si ricorda,
fu scritto circa nel 1870!
L’anno dopo che il
Vaticano censurò i “commentari” sul segreto di LaSalette, un angelo
celestiale apparve a tre bambini a Fatima in Portogallo. Poi nel
1917, la Nostra Signora stessa apparve molte volte per dar loro una
serie di avvertimenti apocalittici, la sua visita finale includendo
un miracolo del sole testimoniato da molte migliaie di persone.
Inoltre, in questo frangente fu affidato ai bambini un segreto, che
sarebbe stato rivelato dal papa nel 1960. Ma non accadde come la
Nostra Signora indicò diresse. La maggior parte di noi pensa che ciò
non ci sia è mai stato detto. È forse troppo concludere che è perché
i contenuti potevano in qualche modo incriminare coloro che detengono
il potere a Roma?
C'è qui un disegno?
Ed affinché non
pensiamo che tali profezie siano state pronunciate solamente in
regioni ed epoche remote, passiamo, prima di chiudere, ad un libro
pubblicato nel 1948 da non meno che il nostro stesso Arcivescovo
Fulton J. Sheen. In esso dice:
Lui
(Satana) preparerà una controchiesa che sarà la scimmia della Chiesa,
come il Diavolo è la scimmia di Dio. Avrà tutte le note e
caratteristiche della Chiesa, ma in rovescio e svuotata del suo
contenuto divino. Sarà un corpo mistico dell’Anticristo che nella
sua esteriorità in ogni sue esternalità assomiglierà al corpo mistico
di Cristo. . . Poi si verificherà un paradosso: le molte obiezioni
con cui gli uomini nell’ultimo secolo hanno rifiutato la Chiesa
saranno le ragioni per cui ora accetteranno la controchiesa.20
1
The Shepherdess of LaSalette, Apparition of the Blessed Virgin on
the Mountain of
LaSalette (Lecce,
1879), pp. 7 – 8; Vede anche: Abbe Guin, Sister Mary of the Cross
(Billing and Sons), 1981.
2
Msgr: John S. Kennedy, “The Lady in Tears,” in A Woman Clothed
with the Sun, John J. Delaney ed. (Image Books, 1960), p. 100.
3
Ibid. p. 109.
4
Ibid. p. 106.
5
Solange Hertz, ‘The Secret of LaSalette’ (Big Rock Press) p. 2.
6
Guin, op. cit. p. 68.
7
Gary Giuffré, ‘Warnings from Heaven Suppressed’ (2001), pp. 2 – 4. Si
veda questo articolo situato nel suo website.
8
II Thessalonians, 2: 3 – 4, ‘Annotations,’ The New Testament,
(English College of Rheims, 1582), p. 558.
Si veda l’articolo di
Gary Giuffré ‘Scripture Scholars, Ancient and Modern’, situato nel
suo website.
9
The Apocalypse 17: 5, ‘Annotations,’ op. cit. p. 731.
Si veda l’articolo di
Gary Giuffré ‘Scripture Scholars, Ancient and Modern’, situato nel
suo website.
10
Bernard Ward, ‘William Cardinal Allen,’ The Catholic Encyclopedia,
Vol. I, (The Encyclopedia Press, 1913), p. 322.
11
Tobias Mullen, The Canon of the Old Testament, (Pustet, 1892),
p. 402.
12
Ibid., p. 400.
13
A. J. Maas, ‘Antichrist,’ The Catholic Encyclopedia, Vol. I,
(The Encyclopedia Press, 1917), p. 561.
14
Léon Clugnet, ‘La Salette,’ The Catholic Encyclopedia, Vol.
IX, (The Encyclopedia Press, 1913), p. 8.
15
Henry Edward Cardinal Manning, The Present Crisis of the Holy See,
(Burns and Lambert, 1861), pp. 87 – 90. Si veda ‘Scripture Scholars,
Ancient and Modern’ situato in questo website.
16
Pellegrino, The Christian Trumpet, (Patrick Donahoe, 1874), p.
XIX.
17
Ibid. pp. 77-81.
18
Ibid. p. 85.
19
Ibid. p. 142.
20
Fulton J. Sheen, Communism and the Conscience of the West,
(Bobbs-Merrill, 1948), pp. 24 – 25.
Copyright
2005 by Judith M.Gordon
Per
articoli su questo tema affissi sul website, incluso il testo
completo del segreto pubblicato di Melanie, con Imprimatur, per
favore si riferisca ai collegamenti seguenti: